Pubblicato il Bando “Impresa Sicura” che rimborsa il 100% delle spese sostenute per l’acquisto di dispositivi AntiCovid-19
E’ stato pubblicato il bando Invitalia, “impresa sicura” che prevede l’erogazione di un fondo pari a 50 milioni di euro utilizzabile per interventi di sanificazione nei luoghi di lavoro.
Possono partecipare al bando tutte le aziende presenti sul territorio Nazionale, a prescindere dalla dimensione, dalla forma giuridica e dal settore economico di riferimento.
Le domande potranno essere presentate a partire dall’11 maggio, e i rimborsi saranno effettuati entro il mese di Giugno.
Con il Decreto Cura Italia sono state introdotte misure straordinarie per fronteggiare lo stato di emergenza, mirando soprattutto al sostegno delle imprese che tutelano la sicurezza dei luoghi di lavoro e dei dipendenti.
L’art, 64 del Decreto non solo introduce il credito di imposta per le spese di sanificazione, ma lo amplia ulterioremente inserendo anche l’acquisto dei dispositivi di protezione nei luoghi di lavoro.
Vengono ampliate le spese ammissibili all’agevolazione, incentivando le misure preventive atte a mitigare e ridurre la diffusione del virus Covid-19.
Sono ammesse a rimborso le spese sostenute dalle imprese per l’acquisto di DPI le cui caratteristiche tecniche rispettano tutti i requisiti di sicurezza di cui alla vigente normativa. A tal fine, si riporta l’elenco delle tipologie di DPI ammessi a rimborso:
- mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3;
- guanti in lattice, in vinile e in nitrile;
- dispositivi per protezione oculare;
- indumenti di protezione, quali tute e/o camici;
- calzari e/o sovrascarpe;
- cuffie e/o copricapi;
- dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;
- detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.
Nei dispositivi di sicurezza collettiva che riducono il rischio di esposizione accidentale ad agenti biologici, garantendo anche la distanza di sicurezza interpersonale, rientrano:
- Barriere protettive;
- Pannelli protettivi;
- Detergenti mani;
Requisiti:
Ai fini dell’accesso al rimborso, le spese per l’acquisto dei DPI suddetti devono:
a) essere sostenute nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020, data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del decreto Cura Italia, e la data di invio della domanda di rimborso. A tal fine, rileva la data di emissione delle fatture oggetto di richiesta di rimborso;
b) essere connesse a fatture pagate alla data dell’invio della domanda di rimborso attraverso conti correnti intestati all’impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura;
c) essere non inferiori a euro 500,00 (cinquecento/00);
d) non essere oggetto di ulteriori forme di rimborso o remunerazione erogate in qualunque forma e a qualsiasi titolo
Il rimborso è concesso fino al 100% delle spese ammissibili e fino ad esaurimento del fondo.
L’importo massimo rimborsabile è di 500 euro per ogni addetto dell’impresa fino ad un tetto di 150.000 euro per ogni azienda.
Con la Circolare n. 9 del 13 aprile 2020 l’Agenzia delle Entrate chiarisce alcuni punti inerenti il credito di imposta per la sanificazione degli ambienti e dei luoghi di lavoro.
Come chiedere il rimborso?
FASE 1: Prenotazione del rimborso
- Le imprese interessate devono inviare la prenotazione del rimborso dall’11 al 18 maggio 2020;
- Le informazioni necessarie per poter procedere a finalizzare la prenotazione del rimborso sono le seguenti:
⇒codice fiscale dell’impresa proponente;
⇒codice fiscale del legale rappresentante, ovvero del titolare dell’impresa proponente o della persona giuridica in caso di impresa proponente amministrata da soggetti diversi dalle persone fisiche;
⇒importo da rimborsare.
FASE 2: pubblicazione dell’elenco cronologico
In questa fase Invitalia pubblicherà l’elenco di tutte le imprese che hanno inoltrato la prenotazione, in ordine cronologico. In tale elenco saranno comunicate le prenotazioni ammesse ai rimborsi e quelle non ammissibili;
FASE 3: Compilazione e istruttoria della domanda di rimborso
Le imprese la cui prenotazione risulta collocata in posizione utile, devono compilare la domanda di rimborso attraverso la procedura informatica raggiungibile nella pagina dedicata all’intervento “Impresa SIcura” della sezione https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/emergenza-coronavirus del sito web dell’Agenzia.